mercoledì 15 novembre 2017

[K] Il cervello artificiale il sogno del cinema

L’argomento “cervello artificiale”, per le sue caratteristiche che sfiorano quasi l’inverosimile, ha sempre suscitato l’interesse del grande pubblico.
Non mancano i grandi registi che hanno romanzato la scienza nei propri film.
Di sicuro il primo a venirci in mente è “L’uomo bicentenario” (1999) diretto da Chris Columbus; un film che ha fatto e che fa emozionare e commuovere generazioni di spettatori.
Il regista racconta la storia di Andrew Martin, il primo prototipo di robot che dimostra sin dalla creazione sensibilità ed emozioni, totalmente inaspettato da un essere sintetico. Il robot, dopo una serie di avventure, inizierà la sua trasformazione in uomo in carne ed ossa fino a essere riconosciuto membro del genere umano.

Meno felice e romantico è di certo “ex-machina” (2015) scritto e diretto da Alex Garland.
Il film tratta di un programmatore, Caleb Smith, che ha il compito di mettere alla prova una umanoide di nome Ava. Il robot, attraverso una serie di incontri, seduce e inganna il protagonista fino a convincerlo a liberarla dimostrando così di essere in grado di ragionare e ottenere ciò che vuole.
La storia si conclude drammaticamente per l’illuso programmatore il quale, dopo averla liberata, viene rinchiuso andando in contro a una tragica fine.
Potremmo citarne sicuramente altri, come “io robot”, film che ci hanno accompagnato nella nostra crescita e che ci hanno lasciato sempre col fiato sospeso. Nonostante la scienza avanzi anno dopo in questo campo questi film continuano a farci restare con gli occhi incollati allo schermo.

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